Diritto al Cibo – Sulla Fame Non si specula http://sullafamenonsispecula.org Informati e Partecipa Thu, 04 Apr 2019 10:26:42 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.1.3 Il nostro contributo alla Carta di Milano http://sullafamenonsispecula.org/il-nostro-contributo-alla-carta-di-milano/ http://sullafamenonsispecula.org/il-nostro-contributo-alla-carta-di-milano/#respond Mon, 08 Jun 2015 16:11:00 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=786 Inserire nella Carta di Milano un riferimento specifico ai temi della speculazione finanziaria sul cibo e alla pratica del land grabbing. È la richiesta la ...

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Inserire nella Carta di Milano un riferimento specifico ai temi della speculazione finanziaria sul cibo e alla pratica del land grabbing.

È la richiesta la campagna “Sulla fame non si specula” fa al governo italiano con un documento frutto di un confronto fra diversi attori del mondo della finanza e della cooperazione internazionale.

Oggi in Expo si è svolto il seminario “Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura”, organizzato da Sulla fame non si specula insieme al Forum per la finanza sostenibile, Action Aid Italia e la Rete italiana microfinanza. Un momento di approfondimento e confronto che si è concluso con l’approvazione di un documento che chiede al governo italiano di farsi promotore, attraverso Expo2015, di alcune scelte politiche volte a definire un quadro internazionale e nazionale di regole che fermino la speculazione finanziaria legata alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime agricole.

Scarica il documento finance for food

Scarica il comunicato stampa

(nella foto l’istallazione nel Padiglione dell’Onu a Expo che denuncia anche le conseguenze negative della speculazione finanziaria sui beni alimentari)

 

 

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“Cibo per tutti”: buon sapore di pace e diritti http://sullafamenonsispecula.org/cibo-per-tutti-buon-sapore-di-pace-e-diritti/ http://sullafamenonsispecula.org/cibo-per-tutti-buon-sapore-di-pace-e-diritti/#respond Mon, 24 Mar 2014 12:49:20 +0000 http://t-l.it/foodspeculation/?p=476 Caritas lancia una campagna in vista di Expo 2015. Temi: cibo, finanza e pace. La Caritas lancia la campagna nazionale “Una sola famiglia umana. Cibo ...

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Caritas lancia una campagna in vista di Expo 2015. Temi: cibo, finanza e pace.

La Caritas lancia la campagna nazionale “Una sola famiglia umana. Cibo giusto per tutti: è compito nostro” e chiede più impegno da parte di tutti perché ognuno abbia il cibo necessario. Al tempo stesso, però, manda anche un messaggio forte al nuovo governo, perché metta la lotta alla povertà a primi posti nel suo programma d’azione.

Per don Francesco Soddu, direttore della Caritas italiana il tema del diritto al cibo deve essere rimesso al centro dell’azione politica, attraverso un continuo dibattito tra società civile, associazioni e istituzioni. Soddu ricorda anche che la Caritas ha già presentato un Piano nazionale contro la povertà, «tema che oggi più che mai colpisce le nostre città».

«Chiediamo al governo un impegno maggiore sul tema della povertà, soprattutto in relazione agli sprechi di capitali», dice Soddu, che fa riferimento esplicito alle spese previste per i nuovi aerei da combattimento: «Spesso questi capitali sono utilizzati a favore di strumenti che invece di occuparsi della vita determinano la morte, come gli F35. Questo è un tema che tutti gli ultimi governi hanno dribblato, ma ora questo esecutivo deve uscire allo scoperto».

Ma oltre al governo Renzi, Soddu guarda con attenzione anche all’appuntamento dell’Expo 2015, che si svolgerà a Milano e avrà come tema la sostenibilità ambientale. «Durante questo importante appuntamento sarà importante mostrare l’interconnessione che c’è tra il progresso umano e i suoi limiti – spiega – in particolare per quanto riguarda l’accesso alle risorse».

La campagna di Caritas italiana si articolerà su tre filoni: cibo, finanza e pace. Per quanto riguarda il primo punto si porrà l’attenzione sul tema analizzando, in particolare, gli elementi di squilibrio globale. «Si tratta di una situazione che ha le sue radici in scelte politiche ed economiche dannose, responsabili di dinamiche di produzione, distribuzione, e sistemi di commercio internazionale sconsiderati segnate da gravi squilibri – sottolinea Caritas -. È necessario invece sviluppare nuovi modelli, in grado di garantire il diritto al cibo, favorendo il protagonismo dei gruppi più svantaggiati, puntando su sistemi di produzione basati sulla valorizzazione del territorio e sul legame tra produzione agricola e gestione degli ecosistemi».

Il tema della finanza invece verrà affrontato sottolineando come essa sia una delle cause principali dell’attuale crisi internazionale. «Poche grandi banche, a livello mondiale, concentrano nelle proprie mani un enorme potere finanziario, intrecciando le attività tradizionali di deposito e credito, con operazioni d’investimento, soprattutto di carattere finanziario rischioso e speculativo a livello globale, tali che un loro fallimento genererebbe effetti disastrosi: sia direttamente per i dipendenti e i risparmiatori, che indirettamente per il sistema delle imprese, i lavoratori e per tutti i cittadini – si legge nel documento presentato per l’occasione dalla Caritas -. Questa dinamica è il frutto di relazioni finanziarie squilibrate e di un sistema di regole mal funzionante, che ha favorito comportamenti speculativi e finalizzati al guadagno di pochi nel breve periodo, a danno di molti, generando dinamiche e rischi sistemici che colpiscono tutti i paesi del mondo. Tutto questo colpisce i paesi del Sud del mondo in modo particolarmente severo, con la speculazione finanziaria i prezzi dei generi alimentari sono schizzati in alto generando le cosiddette guerre del pane e nuova fame».

Infine per quanto riguarda la pace si sottolinea come essa vada perseguita per risolvere il problema dell’accesso alle risorse. «Le cifre sproporzionate che nel mondo si impiegano per mettere a punto sistemi di arma sempre più sofisticati rappresentano un segnale di quanto sia necessario sviluppare un approccio di pace nella gestione delle risorse pubbliche – sottolinea Caritas – La costruzione di un mondo di pace è innanzitutto un mondo libero da violenza e sopraffazione, ma anche un mondo in cui ad ogni donna ed ogni uomo sia consentito vivere in piena dignità. È necessario quindi agire sull’insieme dei fattori, che limitano un percorso in questa direzione, promuovendo equità nella distribuzione delle risorse, democrazia, partecipazione politica, efficaci strutture di governo nazionale ed internazionale, e processi di disarmo globale significativi ed efficaci».

(fonte: Avvenire)

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Ottobre a Milano, si parla di diritto al Cibo http://sullafamenonsispecula.org/ottobre-a-milano-il-diritto-al-cibo/ http://sullafamenonsispecula.org/ottobre-a-milano-il-diritto-al-cibo/#respond Thu, 13 Oct 2011 14:07:30 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=333 “Prezzi alimentari, dalla crisi alla stabilità” è il tema scelto quest’anno dalla FAO per la giornata mondiale per l’alimentazione. Attorno a questa data sono in ...

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“Prezzi alimentari, dalla crisi alla stabilità” è il tema scelto quest’anno dalla FAO per la giornata mondiale per l’alimentazione. Attorno a questa data sono in calendario numerosissime iniziative, che vedono in prima linea oltre alle organizzazioni non profit anche istituzioni pubbliche e aziende. In Italia non a caso la maggior parte degli eventi si concentra a Milano, città dell’Expo 2015 dedicata a “Nutrire il pianeta, energia per la vita”. Il cibo ma anche i biocarburanti, la corsa per l’accaparramento delle terre in Africa in Asia: si parla di questioni globali legate alla “guerra del cibo”, ma anche di alimenti a chilometro zero, lotta allo spreco e mercati contadini.

Da Giovedì 20 a Domenica 23 ottobre, Piazza dei Mercanti a Milano ospiterà SEMI – la Settimana dell’alimentazione milanese: dibattiti, associazioni e campagne sul diritto al cibo, «per consentire a tutti di saperne di più su presente e futuro dell’alimentazione mondiale» si legge del comunicato dell’iniziativa promossa dal Comune insieme a CoLomba, il network di ong lombarde e Realsan.

È invece più all’insegna della manifestazione culturale “Kuminda”, il festival che si svolge dal 14 al 16 ottobre alla Cascina Cuccagna, luogo simbolo della Milano sostenibile. Organizzato da Acra e da Terre di Mezzo è un evento dedicato al diritto al cibo ad ampio raggio: dai progetti nel sud del mondo alle degustazioni, dalle conferenze ai laboratori per le scuole agli eventi per raccontare il cibo attraverso la musica e il teatro. «La società civile da anni sta sperimentando pratiche innovative legate al cibo» afferma Giuseppe De Santis di Acra, «l’obiettivo ora è che le istituzioni ne traggano ispirazione per nuove politiche. Prendiamo il consumo di prodotti a chilometro zero, pratica già diffusa presso i cittadini e attraverso i gruppi di acquisto solidale: il Comune potrebbe decidere che il cibo nelle mense pubbliche debba provenire per il 30% dal Parco Sud di Milano».

«Quest’anno qualcosa si sta muovendo, l’attenzione delle istituzioni pubbliche verso i temi della sicurezza alimentare è maggiore rispetto al passato» afferma Paolo Ricotti, rappresentanti delle Acli provinciali milanesi al “Tavolo della società civile per l’Expo” che il 24 ottobre organizza l’assemblea cittadina “Verso l’Expo dei Popoli”.

Dal 20 al 23 ottobre il Comune di Milano allestirà oltre un luogo fisico, piazza dei Mercanti,un portale ad ho sul proprio sito, per ospitare le iniziative di associazioni, scuole e cittadini dedicate al diritto al cibo. E il 20 ottobre il City Manager Davide Corritore si confronterà con la campagna “Sulla fame non si specula” sostenuta molte sigle del non profit fra cui Action Aid Italia, Acli,”Vita”, Pime, Unimondo.

Il percorso verso Expo 2015 è una delle spiegazioni dell’attenzione da parte delle istituzioni milanesi. Anche perché l’organizzazione dell’esposizione è entrata in una nuova fase: dal 25 al 27 ottobre si svolgeranno gli eventi ufficiali destinati a sviluppare la “Carta Expo 2015”, una sorta di codice etico da elaborare da qui al 2015 in collaborazione con la società civile e a fine mese, il 26-27 ottobre a Villa Erba a Cernobbio, si terrà il primo “International participans meeting”, l’incontro con le delegazioni dei Paesi che hanno già definito la propria presenza a Expo.

Di Emanuela Citterio

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