Emanuela Citterio – Sulla Fame Non si specula http://sullafamenonsispecula.org Informati e Partecipa Thu, 04 Apr 2019 10:26:42 +0000 en-US hourly 1 https://wordpress.org/?v=5.1.3 Movimento consumatori: il governo integri la Carta di Milano http://sullafamenonsispecula.org/movimento-consumatori-il-governo-integri-la-carta-di-milano/ http://sullafamenonsispecula.org/movimento-consumatori-il-governo-integri-la-carta-di-milano/#respond Tue, 29 Sep 2015 15:04:59 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=844 «Chiediamo al ministro di avere coraggio, di non accontentarsi della forma, dei riti e dell’ufficialità. Bisogna affrontare la speculazione finanziaria sui beni alimentari, il land ...

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«Chiediamo al ministro di avere coraggio, di non accontentarsi della forma, dei riti e dell’ufficialità. Bisogna affrontare la speculazione finanziaria sui beni alimentari, il land grabbing, gli OGM, la concorrenza fra produzione di biocarburanti e alimentazione umana». A lanciare l’appello è Alessandro Mostaccio, segretario generale del Movimento Consumatori. L’organizzazione, fra i promotori della campagna “Sulla fame non si specula”, ha chiesto che il governo includa nella Carta di Milano il documento che un gruppo di associazioni coordinate dal mensile Vita ha elaborato e inviato nei giorni scorsi agli autori di quella che dovrebbe essere l’eredità morale di Expo 2015. Il documento, in sei punti di integrazione alla Carta di Milano, pone l’accento su questioni che la Carta non affronta: la speculazione finanziaria sui beni alimentari, il land grabbing, gli OGM, la concorrenza fra produzione di biocarburanti e alimentazione umana.

Il 26 settembre scorso, il ministro Martina ha presentato all’Onu la Carta di Milano, sottolineando che l’apporto del documento è «un grande patto di responsabilità di tutti” per raggiungere l’obiettivo della fame zero entro il 2030 e per avere un mondo più sostenibile». Il ministro ha aggiunto che la Carta di Milano è uno degli strumenti più utili che l’Italia poteva mettere in campo per dimostrarsi leader globale della diplomazia agricola e alimentare.

Il Movimento Consumatori chiede che non si sprechi un’occasione come questa.

«Chiediamo al ministro di avere coraggio, di non accontentarsi della forma, dei riti e dell’ufficialità», dice Alessandro Mostaccio, segretario generale MC, «ma di andare alla sostanza, includendo nella Carta il documento che un gruppo di associazioni coordinate dal mensile Vita e dalla campagna “Sulla fame non si specula», hanno elaborato (e inviato nei giorni scorsi) ai professori Salvatore Veca, supervisore scientifico e Enrica Chiappero-Martinetti responsabile del percorso di sviluppo sostenibile di Laboratorio Expo che ha curato l’elaborazione della Carta di Milano.

Documento che proprio Veca ha definito «esemplare e importante quale allegato alla Carta di Milano».

«Il governo Italiano», ha continuato Mostaccio, «non sprechi un’occasione unica e integri la Carta prima che la stessa venga consegnata ufficialmente al segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon, il 16 ottobre prossimo in occasione della sua visita a Expo. Pena l’aver ottenuto 1 milione di firme su un testo che è e rimane una “spremuta/concentrato” di genericità, vane statuizioni di principio e buoni propositi, ma che non delinea nessun impegno concreto e nessuno strumento di azione per diminuire le diseguaglianze dell’accesso al cibo».

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Carta di Milano: un’integrazione in sei punti dal terzo settore http://sullafamenonsispecula.org/836/ http://sullafamenonsispecula.org/836/#respond Mon, 28 Sep 2015 08:58:54 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=836 Un documento in sei punti di integrazione alla Carta di Milano. A prepararlo è stato un gruppo di lavoro coordinato dal mensile del terzo settore ...

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Un documento in sei punti di integrazione alla Carta di Milano. A prepararlo è stato un gruppo di lavoro coordinato dal mensile del terzo settore VITA e di cui ha fatto parte anche la campagna “Sulla fame non si specula”.

Sono troppe le questioni che la Carta di Milano, presentata come eredità di Expo 2015, non affronta. E non di poco conto: la speculazione finanziaria sui beni alimentari, il land grabbing, gli OGM, la concorrenza fra produzione di biocarburanti e alimentazione umana.

Il documento che alleghiamo  a questo post è stato inviato oggi ai professori Salvatore Veca, supervisore scientifico e Enrica Chiappero-Martinetti responsabile del percorso di sviluppo sostenibile, di Laboratorio Expo che ha curato l’elaborazione della Carta di Milano.

L’occasione è la presentazione alle Nazioni Unite del documento che rappresenta la legacy morale di EXPO che avverrà oggi all’Onu durante un evento collaterale al vertice di oltre 150 capi di Stato e di governo convocato per definire gli obiettivi dei Millenium Development Goals 2030.

Tra le persone che hanno partecipato ai lavori: Stefano Zamagni, Marco Percoco, Marcello Esposito, Emanuela Citterio, Marco Dotti, Riccardo Bonacina. Queste le organizzazioni: VITA, Action Aid, Sulla fame non si specula, Centro Missionario Pime di Milano.

Scarica il documento: Osservazioni sulla Carta di Milano

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Movimento consumatori fra i promotori! http://sullafamenonsispecula.org/movimento-consumatori-aderisce-alla-campagna/ http://sullafamenonsispecula.org/movimento-consumatori-aderisce-alla-campagna/#respond Tue, 23 Jun 2015 15:51:10 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=822 Movimento consumatori aderisce ed entra a far parte dei promotori di “Sulla fame non si specula”. Associazione autonoma e indipendente, senza fini di lucro, nata ...

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Movimento consumatori aderisce ed entra a far parte dei promotori di “Sulla fame non si specula”. Associazione autonoma e indipendente, senza fini di lucro, nata a Milano nel 1985, Movimento consumatori conta più di 50 sezioni in tutta Italia che offrono quotidianamente informazioni, consulenza e assistenza stragiudiziale su tutte le tematiche di consumo.

“Aderiamo a Sulla fame non si specula per sostenere una riforma dei derivati in sede Unione europea e per evitare che all’arricchimento smisurato di qualche nano della finanza consegua la negazione del diritto al cibo per intere popolazioni” afferma Alessandro Mostaccio, segretario generale dell’organizzazione, che è membro del Consiglio Nazionale dei Consumatori e degli Utenti (CNCU), costituito presso il Ministero dello Sviluppo economico e collabora con diverse realtà del terzo settore a sostegno di specifiche campagne sui diritti di cittadinanza e di consumo.

“Per Movimento consumatori  è fondamentale che l’Italia e tutta la comunità internazionale non perdano l’occasione che l’Expo, il cui tema è ‘nutrire il pianeta, energia per la vita’, lasci un’eredità tangibile di equità nell’accesso al cibo” sottolinea Mostaccio.

Per la campagna Sulla fame non si specula, che ha sempre messo in evidenza il ruolo del consumatore e il suo diritto a essere informato su ciò in cui investe, l’ingresso del Movimento Consumatori rappresenta un contributo che arricchisce di un tassello importante il percorso che stiamo portando avanti dal 2011: informare e chiedere regole per tutelare il diritto al cibo dalla speculazione che ha come unico fine il profitto a ogni costo e a breve termine.

Movimento Consumatori: scarica qui la scheda per saperne di più e visita il sito www.movimentoconsumatori.it

 

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Regione Lombardia approva mozione su speculazione http://sullafamenonsispecula.org/regione-lombardia-approva-mozione-su-speculazione/ http://sullafamenonsispecula.org/regione-lombardia-approva-mozione-su-speculazione/#respond Wed, 17 Jun 2015 17:00:58 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=818 Regione Lombardia ha approvato una mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle che chiede di inserire il problema della speculazione finanziria sui beni alimentari nella Carta ...

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Regione Lombardia ha approvato una mozione presentata dal Movimento Cinque Stelle che chiede di inserire il problema della speculazione finanziria sui beni alimentari nella Carta di Milano, il documento sul cibo che resterà come eredità morale dopo Expo 2015.

Il M5S Lombardia ha chiesto alla Giunta Regionale con una mozione, che è stata approvata, di esperire qualsiasi azione utile per migliorare la “Carta di Milano” su temi che meritano riflessione e approfondimento come gli EPA, il Land e Water grabbing, il diritto all’acqua potabile pubblica che non vada incontro a privatizzazioni, gli OGM, il forte utilizzo di pesticidi, l’utilizzo di terreni per coltivazioni destinate a diventare biocarburanti, la finanza etica applicata all’agroalimentare nella direzione di eliminare la speculazione.

Scarica qui il testo della mozione

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Speculazione sul cibo: depositata mozione in Senato http://sullafamenonsispecula.org/carta-di-milano-e-speculazione-sul-cibo-mozione-oggi-in-senato/ http://sullafamenonsispecula.org/carta-di-milano-e-speculazione-sul-cibo-mozione-oggi-in-senato/#respond Wed, 17 Jun 2015 13:11:07 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=808 Il Gruppo Misto ha depositato ieri in Senato una mozione che chiede al governo una serie di impegni per contrastare la speculazione finanziaria sul cibo e il ...

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Il Gruppo Misto ha depositato ieri in Senato una mozione che chiede al governo una serie di impegni per contrastare la speculazione finanziaria sul cibo e il land grabbing, l’accaparramento delle terre in Africa e Asia da parte di investitori esteri.

I primi firmatari sono quindici senatori fra cui la presidente del Gruppo Misto Loredana De Petris. La mozione chiede al governo di costruire misure efficaci per impedire questi fenomeni che minacciano il diritto al cibo in riferimento:

– alla Carta di Milano, il documento eredità morale di Expo 2015

– al recepimento della direttiva MIFID 2 già approvata in da Parlamento e Commissione europea nel maggio 2014, che dovrà diventare legge a partire da gennaio 2017 anche in Italia.

La direttiva Mifid 2 riguarda la riforma degli strumenti finanziari derivati e contiene il riferimento al diritto al cibo come bene da tutelare rispetto alla speculazione senza regole.

Qui il testo integrale della mozione

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Svizzera: iniziativa contro speculazione all’esame del Consiglio http://sullafamenonsispecula.org/svizzera-iniziativa-contro-la-speculazione-alimentare-va-allesame-del-cosiglio/ http://sullafamenonsispecula.org/svizzera-iniziativa-contro-la-speculazione-alimentare-va-allesame-del-cosiglio/#respond Wed, 17 Jun 2015 12:39:41 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=805 È incominciato al Consiglio degli Stati l’esame dell’iniziativa popolare “Contro la speculazione sulle derrate alimentari” lanciata da Gioventù socialista (GISO). L’iniziativa, depositata nel marzo 2014 ...

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È incominciato al Consiglio degli Stati l’esame dell’iniziativa popolare “Contro la speculazione sulle derrate alimentari” lanciata da Gioventù socialista (GISO).

L’iniziativa, depositata nel marzo 2014 con 115’942 firme valide col sostegno del PS, Verdi e varie organizzazioni di cooperazione internazionale, è una risposta alle forti oscillazioni dei prezzi di molti beni agricoli che si sono verificate negli ultimi anni, causando problemi alimentari in diversi Paesi in via di sviluppo.

Secondo i promotori del testo, queste fluttuazioni sarebbero causate soprattutto dalle operazioni speculative eseguite sui mercati finanziari connessi ai mercati agricoli fisici (i cosiddetti mercati a termine delle merci).

Gli autori dell’iniziativa intendono migliorare la sicurezza alimentare e ridurre la povertà e la fame proibendo ogni investimento, diretto o indiretto, in strumenti finanziari legati a materie prime agricole e derrate alimentari. Il divieto concerne gli attori finanziari – come banche e gestori di capitali – con sede in Svizzera.

Per la commissione – che riprende in parte gli argomenti del Consiglio federale che boccia il testo senza controprogetto – l’iniziativa contiene senz’altro aspetti etici e morali evidenti; tuttavia, la modifica costituzionale auspicata avrà effetti molto limitati, dal momento che le borse che si occupano di materie prime alimentari si trovano perlopiù all’estero (Stati Uniti e Asia principalmente).

Inoltre, secondo alcuni studi la speculazione a breve termine non avrebbe conseguenze sul prezzo delle materie prime a lungo termine. La maggioranza crede anche che l’iniziativa potrebbe danneggiare la piazza economica elvetica.

Una minoranza proporrà al plenum di accogliere l’iniziativa giacché è immorale che istituti finanziari, tra cui le casse pensioni, possano speculare sulle derrate alimentari. Per questa minoranza, bisogna contrastare la speculazione poiché quest’ultima ha effetti sulla volatilità dei prezzi.

(fonte: Giornale del Popolo)

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Il nostro contributo alla Carta di Milano http://sullafamenonsispecula.org/il-nostro-contributo-alla-carta-di-milano/ http://sullafamenonsispecula.org/il-nostro-contributo-alla-carta-di-milano/#respond Mon, 08 Jun 2015 16:11:00 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=786 Inserire nella Carta di Milano un riferimento specifico ai temi della speculazione finanziaria sul cibo e alla pratica del land grabbing. È la richiesta la ...

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Inserire nella Carta di Milano un riferimento specifico ai temi della speculazione finanziaria sul cibo e alla pratica del land grabbing.

È la richiesta la campagna “Sulla fame non si specula” fa al governo italiano con un documento frutto di un confronto fra diversi attori del mondo della finanza e della cooperazione internazionale.

Oggi in Expo si è svolto il seminario “Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura”, organizzato da Sulla fame non si specula insieme al Forum per la finanza sostenibile, Action Aid Italia e la Rete italiana microfinanza. Un momento di approfondimento e confronto che si è concluso con l’approvazione di un documento che chiede al governo italiano di farsi promotore, attraverso Expo2015, di alcune scelte politiche volte a definire un quadro internazionale e nazionale di regole che fermino la speculazione finanziaria legata alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime agricole.

Scarica il documento finance for food

Scarica il comunicato stampa

(nella foto l’istallazione nel Padiglione dell’Onu a Expo che denuncia anche le conseguenze negative della speculazione finanziaria sui beni alimentari)

 

 

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Cibo e finanza: un forum in Expo http://sullafamenonsispecula.org/cibo-e-finanza-un-forum-in-expo/ http://sullafamenonsispecula.org/cibo-e-finanza-un-forum-in-expo/#respond Thu, 28 May 2015 12:40:13 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=779 “Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura”. E’ il titolo di un seminario che “Sulla fame non si specula” insieme al ...

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“Cibo e finanza: dalla speculazione senza regole a una nuova architettura”. E’ il titolo di un seminario che “Sulla fame non si specula” insieme al Forum per la finanza sostenibile, Ritmi Italia ha organizzato per l’8 giugno in Expo grazie al sostegno di Action Aid Italia. Presso la cascina Triulza alle ore 10.15 si aprirà la discussione su finanza e cibo, con l’obiettivo di dare un contributo alla Carta di Milano, il documento che dovrebbe rappresentare l’eredità lasciata da Expo in quanto ai contenuti.

A dare un quadro del problema della speculazione finanziaria sulle materie prime sarà Luigi Russi, autore di “In pasto al capitale” (Castelvecchi Editore): un’analisi accessibile, e al contempo rigorosa, dell’impatto che il sistema finanziario esercita sull’economia del cibo a vari livelli, partendo dalla speculazione sulle derrate alimentari fino alle intricatissime filiere messe in piedi da produttori e supermercati.

Alla discussione che ne seguirà parteciperanno

Stefano Ramelli, SRI Analyst, Vigeo

Roberto Sensi, Food Policy Officer, Action Aid Italia

Luca Jahier, Presidente Gruppo III, Comitato Economico e Sociale Europeo


Mauro Bruni, Presidente, Areté

Le conclusioni saranno affidate a Riccardo Moro, economista e professore di economia dello sviluppo all’Università di Milano, consulente scientifico della campagna “Sulla fame non si specula”. Anche con questo seminario la campagna vuole dare un contributo al dibattito su “Nutrire il pianeta” lavorando su uno specifico problema e proponendo soluzioni concrete, anche in vista del recepimento da parte dell’Italia della direttiva approvata in sede europea Mifid 2 per la regolamentazione degli strumenti finanziari derivati.

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Firma la petizione! http://sullafamenonsispecula.org/firma-la-petizione/ http://sullafamenonsispecula.org/firma-la-petizione/#comments Fri, 22 May 2015 13:11:49 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=777 Nella Carta di Milano non compare nessun accenno al problema della speculazione finanziaria sui beni alimentari. Dalla città di Expo, la cui sfida è “Nutrire ...

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Nella Carta di Milano non compare nessun accenno al problema della speculazione finanziaria sui beni alimentari. Dalla città di Expo, la cui sfida è “Nutrire il pianeta” ci si aspettava qualcosa di più. Degli impegni concreti per far sì il diritto al cibo venga prima della finanza senza regole, che con gli strumenti finanziari derivati e i “futures” continua a scommettere sull’andamento dei prezzi dei beni alimentari per fare profitto senza curarsi delle conseguenze.

Per questo la campagna Sulla fame non si specula ha deciso di lanciare una petizione rivolta al Governo italiano, per chiedere che prenda posizione sul tema della finanza e per far sì che da Expo parta il messaggio della necessità di creare un quadro normativo sugli strumenti finanziari che tuteli il cibo dalla speculazione senza regole. C’è già in atto un tentativo in questo senso: il Parlamento europeo ha approvato una direttiva per la regolamentazione degli strumenti finanziari derivati che nel 2016 l’Italia dovrà recepire.

A fare la differenza puoi essere anche tu! Non è vero che siamo impotenti davanti a meccanismi più grandi di noi! La voce della società civile conta, facciamo sentire. Per firmare la petizione vai QUI.

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Dal campo alla borsa, la speculazione nel piatto http://sullafamenonsispecula.org/dal-campo-alla-borsa-la-speculazione-nel-piatto/ http://sullafamenonsispecula.org/dal-campo-alla-borsa-la-speculazione-nel-piatto/#respond Tue, 05 May 2015 11:43:06 +0000 http://sullafamenonsispecula.org/?p=771 Land grabbing, transazioni sul mercato dei derivati, operazioni sul mercato “fisico” del- le materie prime. Sono tutte strategie di profitto e sono tutte, ovviamente, operazioni ...

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Land grabbing, transazioni sul mercato dei derivati, operazioni sul mercato “fisico” del- le materie prime. Sono tutte strategie di profitto e sono tutte, ovviamente, operazioni di tipo speculativo. La straordinaria volatilità sperimenta- ta negli ultimi anni dai prezzi delle commodities (materie prime) alimentari ha fatto inevitabilmen- te discutere. Da un lato, si dice, c’è l’eccezionale svi- luppo economico di Cina e India, così come degli altri mercati emergenti più (America Latina) o me- no maturi (Africa), che trascina al rialzo la doman- da, e quindi i prezzi, dei beni alimentari. Ma dall’al- tro lato ci sono anche fenomeni parzialmente nuovi, almeno nelle dimensioni, capaci di spiegare eventi unici come le clamorose impennate dei prezzi registrate dal comparto alimentare negli an- ni più recenti. I picchi, dicono i dati FAO, si colloca- no negli anni 2008 e 2011, quando i principali indi- ci del comparto hanno evidenziato i loro record (vedi GRAFIco ). Numeri impressionanti, su cui hanno inciso alcuni fattori chiave.

IL LAND GRABBING

Tra questi il land grabbing, ovvero la corsa all’acca- parramento della terra. Nel solo biennio 2008-09, dicono le stime della World Bank riprese da Oxfam, il fenomeno (misurato in ettari comprati e venduti) è cresciuto del 1000% circa. Un affare per le corpo- ration (di Usa, Malaysia, Singapore ed Emirati Arabi soprattutto, secondo il network indipendente Land Matrix) che ha preso di mira molti Paesi (in Asia e in Africa in particolare) e che ha creato nel tempo un vero e proprio circolo vizioso. L’aumento dei prezzi ha fatto innalzare il valore dei terreni, mentre lo svi- luppo delle colture destinate ai biocarburanti – so- prattutto nel recente passato di fronte all’elevato prezzo del petrolio – ha ridotto la disponibilità di materie prime destinate all’alimentazione creando un deficit di offerta e un conseguente rialzo del va- lore di mercato di queste ultime.

IL TRADING

Ma la corsa alla terra non spiega tutto. Perché ad alimentare l’impennata dei prezzi, dicono i nume- ri, è stata anche la crescita dei volumi delle transa- zioni, tanto sul mercato fisico quanto su quello immateriale dei titoli derivati, ovvero quei con- tratti differiti d’acquisto come futures e forward che da “polizza di assicurazione” contro la volati- lità dei prezzi sono diventati col tempo uno stru- mento speculativo privilegiato. Nel 2003, dicono i dati della Banca dei Regolamenti Internazionali, i futures sulle materie prime (esclusi i metalli pre- ziosi) valevano 952 miliardi di dollari. Oggi siamo a quota 1,8 trilioni (mila miliardi) di dollari. E la si- tuazione resta ovviamente problematica. «I prezzi delle commodities alimentari sono attualmente più bassi rispetto ai picchi del 2008 e del 2011, ma sono comunque relativamente alti rispetto alla media degli ultimi 30 anni», commenta Marc-Oli- vier Herman, Economic Justice Policy Lead della Ong Oxfman International presso l’Unione Euro- pea. «In futuro si prevedono ulteriori rialzi, di fronte alla crescita della domanda globale e agli ef- fetti del cambiamento climatico».

L’Europa, attraverso la cosiddetta direttiva Mifid, ha avviato da tempo un processo di regola- mentazione dei mercati, ma le regole attuative in discussione (e non ancora approvate), sottolinea ancora Herman, «stabilirebbero limiti di posizio- ne (l’ammontare di capitale che è consentito inve- stire in operazioni di tipo speculativo nel compar- to, ndr) troppo elevati». Senza un cambio di rotta nei piani UE, in altre parole, le norme pensate per limitare la speculazione rischiano di rivelarsi so- stanzialmente inefficaci.

(Di Matteo Cavallito – Valori)

SUPPLEMENTO A valori / ANNO 15 N. 129 / giugno 2015

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