Il Comune di Milano si confronterà con la campagna “Sulla fame non si specula” il 20 Ottobre a Milano, in un incontro pubblico a Piazza Mercanti.
I prezzi dei beni alimentari sono destinati a rimanere alti e molto volatili, mettendo a rischio l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame entro il 2015. Lo afferma la FAO nel suo ultimo rapporto sullo Stato dell’insicurezza alimentare nel mondo. L’aumento della volatilità è dovuto anche alla crescita del volume degli scambi dei futures (contratti a termine) sulle materie prime.
La campagna Sulla fame non si specula è partita agli inizi del 2011 con la richiesta ai candidati a sindaco di Milano di impegnarsi, in caso di vittoria, a non investire fondi del comune in prodotti finanziari collegati a materie prime agricole. Questo appuntamento rappresenta la prima occasione pubblica di confronto tra la città che ospiterà EXPO 2015 e l’amministrazione guidata da Giuliano Pisapia, primo firmatario dell’appello e del codice di condotta elaborato dalla campagna.
Nell’incontro del 20 ottobre, sotto la Loggia dei Mercanti, Davide Corritore risponderà pubblicamente alle istanze sollevate dalla campagna, che è sostenuta da singoli cittadini, associazioni ed enti locali.
[…] rischio l’obiettivo di dimezzare il numero delle persone che soffrono la fame entro il 2015” – ha spiegato Emanuela Citterio del gruppo di coordinamento della campagna. “L’aumento della volatilità è dovuto anche alla […]