Sulla fame non si specula è una campagna di sensibilizzazione fondata da Emanuela Citterio e Giorgio Bernardelli, due giornalisti che occupano di attualità internazionale e Sud del mondo.

Osservando le crisi alimentari in Africa e in Asia e l’Indice dei prezzi della FAO si sono a un certo punto interrogati sui fattori scatenanti la volatilità dei prezzi dei beni alimentari, e insieme all’economista Riccardo Moro, che insegna Economia dello Sviluppo all’Università di Milano ed è stato il direttore della campagna italiana per la cancellazione del debito dei Paesi poveri, hanno approfondito il fenomeno della speculazione finanziaria sui beni alimentari.

Al gruppo di lavoro si sono aggiunti Luca De Fraia, esperto di campagne e segretario generale di Action Aid Italia, Franca Roiatti giornalista di Panorama ed esperta di land grabbing e Fabio Pipinato, fondatore di Unimondo.it.

Nel 2011 la campagna è nata ufficialmente e ha cominciato ad aggregare gruppi e associazioni, alcune delle quali si sono fatte promotrici e hanno deciso di sostenere fattivamente l’iniziativa. Il Comune di Milano e la Provincia autonoma di Trento hanno dato il proprio sostegno e patrocinio all’iniziativa.